"Se e' vero che tutti tendono alla legge" come mai in tanti anni nessun altro all'infuori di me ha chiesto di poter entrare?
"Qui non poteva entrare nessun altro, poichè questa porta era destinata a te,a te soltanto.E adesso me ne vado e la chiudo".

venerdì 27 gennaio 2012

Pillole di verita' 2

Questo castello di menzogne sarebbe crollato immediatamente se, nel 1949, il primo governo della RFT avesse ordinato, con l'esborso di qualche migliaio di marchi, tre perizie:

la prima ad uno specialista della lotta contro i parassiti che conoscesse le caratteristiche dello Zyklon B,

la seconda ad un costruttore di motori Diesel,

la terza ad uno specialista di cremazioni.

Il primo esperto avrebbe dimostrato che le «testimonianze oculari» e le «confessioni dei colpevoli» concernenti i massacri a mezzo dello Zyklon erano in contraddizione con le leggi della chimica e della fisica;

il secondo avrebbe dimostrato che i massacri con gas di scappamento dei motori Diesel, anche se teoricamente possibili con grandi difficoltà, erano impensabili in pratica, perché il motore a benzina normale è un'arma molto più efficace che non il motore Diesel;

il terzo avrebbe affermato categoricamente che l'eliminazione di milioni di cadaveri all'aria aperta e senza che ne resti la minima traccia è materialmente impossibile.

Tre perizie realizzate nel 1949 avrebbero risparmiato al mondo decenni di propaganda.

Gli storici del futuro giungeranno sicuramente alla conclusione che la convinzione dell'Olocausto nel XX secolo equivale esattamente alla convinzione dell'esistenza delle streghe nel Medio Evo.

Nel Medio Evo tutta l'Europa, compresi i suoi più grandi intelletti, credeva alle streghe. Le streghe, dimostrate colpevoli di relazioni carnali col diavolo, avevano sempre confessato le loro vergognose azioni. Si sapeva dalle loro confessioni che il pene di Satana era coperto di squame e che il suo sperma era ghiacciato. Dei ricercatori erano riusciti a stabilire, grazie a degli esperimenti scientifici, che parecchie streghe non abbandonavano il loro letto nella notte di Varpurga, nel momento in cui attraversavano l'aria a cavallo della loro scopa per andare ad accoppiarsi con il principe delle tenebre. In altri termini, non erano i corpi delle streghe che cavalcavano le scope, ma la loro seconda persona, la loro anima. Migliaia di eretici finirono sul rogo, come le streghe, per aver contratto patti col diavolo; il contenuto di questo patto era stato ricostruito con esattezza, grazie al lavoro minuzioso di tribunali perfettamente legali. Legioni di testimoni degni di fede confermavano queste constatazioni scientifiche sotto giuramento. I libri dedicati alle streghe, al diavolo, all'inferno ed alla stregoneria riempivano biblioteche intere.

Nella nostra epoca, nel secolo di Einstein, della fissione nucleare e dei voli verso Saturno, dottori in legge, professori di storia, intellettuali specialisti di letteratura universale dalle conoscenze enciclopediche, editori di note riviste d'informazione, giornalisti di grido, professori di filosofia, teologi conservatori o modernisti e scrittori tedeschi candidati al premio Nobel, credono che 360.000 ebreisiano stati assassinati nella doccia di Majdanek per mezzo di palline di Zyklon introdotte attraverso dei doccini nei quali si trasformavano senza indugio in un gas che, benché più leggero dell'aria, discendeva immediatamente a «tagliuzzare i polmoni» (E. Kogon). Essi credono che Joseph Mengele abbia personalmente gassato 400.000 ebrei con l'accompagnamento di melodie di Mozart. Essi credono che l'ucraino John Demjanjuk abbia fatto entrare a colpi di bastone nella camera a gas di Treblinka 800.000 ebrei ai quali aveva previamente tagliato le orecchie, per asfissiarli con i gas di scappamento del motore Diesel di un carro russo in demolizione. Essi credono che la camera a gas di Belzec potesse contenere 32 persone per metro quadrato. Essi credono che i commando speciali di Auschwitz entrassero in una camera a gas satura di acido cianidrico neanche una mezz'ora dopo la gassazione di 2.000 persone, non solamente senzamaschera antigas, ma con la sigaretta in bocca, restandone indenni. Essi credono che si possano bruciare centinaia di migliaia di cadaveri senza che ne resti la minima traccia di ceneri o di ossa; che il grasso colasse dai cadaveri durante la cremazione e che le SS gettassero dei neonati in questo grasso bollente; che Rudolf Höss abbia visitato nel giugno 1941 il campo di Treblinka creato nel luglio 1942; che Simon Wiesenthal sia sopravvissuto a una dozzina di campi di sterminio senza essere sterminato in nessuno dei dodici campi; che si potesse seguire da una finestrella nella porta l'agonia di 2.000 persone chiuse in una camera a gas di 210 metri quadrati, come se le persone in piedi davanti alla finestrella non avessero impedito la vista all'osservatore. Essi credono che Hitler avesse ordinato all'inizio del 1942 lo sterminio totale degli ebrei e non sono minimamente scossi nelle loro convinzioni quando leggono nel libro di Nahum Goldmann che l'autore ha contato dopo la guerra 600.000 sopravvissuti ebrei al soggiorno nei campi di concentramento. Essi credono a tutte queste cose con un fanatismo religioso incondizionato e qualunque dubbio altri osi esternare diviene il peggior peccato che si possa commettere anche negli anni Novanta del nostro secolo. Tutto perché è provato da testimonianze degne di fede e dalle confessioni ottenute dai colpevoli in processi formalmente irreprensibili!

I libri consacrati all'Olocausto riempiono biblioteche intere, legioni di autori e produttori traggono profitto dall'Olocausto; Claude Lanzmann è diventato una celebrità mondiale grazie al suo film Shoah, in cui descrive come 16 o 17 parrucchieri taglino i capelli di 70 donne nude in una camera a gas di 4 metri per 4; «storici» come Poliakov, Hilberg, Langbein, Jäckel, Friedländer, Scheffler, e Benz devono le loro lauree universitarie alle camere a gas, e in numerose scuole americane gli «Studi dell'Olocausto» sono materie obbligatorie allo stesso titolo della fisica o della geometria.

Quando questa follia sarà cessata e l'umanità si risveglierà, noi proveremo una vergogna immensa, infinita, al pensiero che essa abbia potuto accettare una mistificazione di tale portata.