"Se e' vero che tutti tendono alla legge" come mai in tanti anni nessun altro all'infuori di me ha chiesto di poter entrare?
"Qui non poteva entrare nessun altro, poichè questa porta era destinata a te,a te soltanto.E adesso me ne vado e la chiudo".

venerdì 20 dicembre 2013

"Immobile."

Oggi abbiamo detto basta alla partecipazione "attiva" nel movimento,il movimento è morto!
E' morto da alcuni mesi , per colpa del "capo" e dei suoi collaboratori, è morto per colpa dei suoi attivisti è morto per colpa della  base, sorda alle voci della libertà,del rispetto e dell'amicizia.
Tutto è rimasto immobile ogni partito ha il suo capo i suoi compari i suoi servi,come nel partito del movimento,come sempre il trionfo del "nulla" ha prevalso sui sussurri e sulle grida del popolo.
Il principe Grillo ha fatto il principe in deroga a tutti gli anni in cui ha urlato, ora ha taciuto per non urtare il politico di turno il parlamentare, l'onorevole, l'eletto.
Povere tutte quelle anime che credono di essere salvate da questi personaggi ,da questi servi, da queste nullità,quando uno costruisce una casa comincia dalle fondamenta e se queste poggiano sull'argilla il risultato prima o poi sarà la distruzione,ci vorranno mesi , forse anni ma,prima o poi la fine arriverà!
Le parole fondamentali erano popolo,libertà,democrazia ,tutte senza nessuna eccezione eluse dallo staff dal principe,e dagli eletti,abbiamo condannato l'inerzia di quelli che osservavano le ruberie i soprusi e le ingiustizie senza salvare alcuno,ora siamo accomunati collusi con il loro modo di agire e pensare.
Le candidature nel movimento non sono libere,avvengono per mezzo delle solite "raccomandazioni", dalle amicizie ,lo staff è colluso difendono  i"loro" politicanti e i "loro" servi,diranno delle loro battaglie delle loro vittorie,useranno la parola "tutto il movimento".
 Voi invece provate a pensare con il "vostro cervello" e se tutto questo ambaradan fosse stato montato solo allo scopo di non fare alzare le barricate dal popolo deluso da questo mare di merda fluttuante!
Il fine giustifica il mezzo, il fine l'addormentamento, il mezzo "un comico" che non fa più il suo mestiere ma recita la lieta novella.


"Io cammino con i miei pensieri al di sopra delle loro teste; e anche se io volessi camminare sui miei errori, sarei tuttavia al di sopra di loro e delle loro teste. Gli uomini non sono uguali cosi parla la giustizia.
E loro non dovrebbero avere il diritto di volere ciò che io voglio!"

Fate pace col cervello!