Come sempre si cerca, attraverso l'uso perfido e contorto dei fatti di quel periodo storico, una verità che non esiste, se non nelle loro aride teste, prive di logica e di intelletto.
Vediamo cosa ha detto Primo Levi, e quello che invece questi personaggi asseriscono, naturalmente il mio commento si sofferma solo su alcuni dei tanti punti osservati da questi luminari della"logica".
Levi: Il trasporto dei deportati avveniva per mezzo di carri trasposto merci piombati.
Innominabile: Per mezzo di carri trasporto passeggeri.La prova?:documento nazista o qualsivoglia personaggio che testimonia la "loro" verità sui trasporti dei prigionieri. Prendete visione dei filmati o delle foto dei treni usati e capirete chi dice la verità.
Levi: Aguzzini del lager e i loro collaboratori,con la partecipazione di ebrei polacchi e cristiani,all'arrivo al campo i 4/5 dei prigionieri su 650 circa venivano mandati direttamente nelle camere a gas,in base ad una precisa domanda,puoi lavorare o non puoi lavorare? molti che avevano detto no ,non li ho più rivisti,cercavano mano d'opera qualificata io ho avuto la fortuna di essere un chimico e ho avuto notevoli vantaggi rispetto a molti altri.
Innominabile:Il Levi si è salvato dal lager e quindi le vicende che narra non sono vere, la prova: si è ammalato ma non è stato gasato,viveva in italia sotto il regime fascita,sotto le leggi razziali ed è riuscito anche a studiare e poi ha trovato anche un lavoro anzi due lavori. (Siete vomitevoli)
Il Levi ha anche detto:
"Olocausto è un termine sbagliato" si è trattato di antisemitismo perseguito e voluto dagli stati europei,l'europa in quel tempo era un'enorme trappola,l'idea non è ancora oggi morta,quella del lager"
La contorta visione di questi personaggi e le loro personalissime considerazioni dei fatti, non lasciano dubbi sulle loro verità, mendaci e irrazionali, una terribile parola è il loro unico terrore "semantica".
Il rapporto con la verità,gli procura dolore, il solo pensiero che sia stato possibile non aver ucciso sei , cinque,quattro,tre,due,uno milioni di ebrei,ma solo il numero che loro considererebbero consono per la "loro" verità gli procura dolore!
Abbiamo scoperto ultimamente di avere due illustri revisionisti storici il Pansa,e il Mieli.Luminari nelle logiche di guerra,nella giustizia della guerra nella lealtà della guerra,e del rispetto per il prossimo nella guerra,favolosi.(A livello di battuta naturalmente,meglio precisare sempre, non si sa mai, col cervello che si trova in giro)
Fate pace col cervello!